O. Belluzzi, Scienza delle Costruzioni Vol.I, IV. Zanichelli
L. Corradi dell'Acqua, Meccanica delle strutture. Mc Graw-Hill
P. G. Hodge, Plastic analysis of structures. Mc Graw-Hill
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di (1) fornire gli strumenti per determinare la soluzione esplicita di semplici problemi di elasticità piana; (2) studiare il problema di equilibrio per travi prismatiche a asse rettilineo soggette a una forza di compressione e a carichi laterali e determinare il carico critico; (3) formulare l’equazione costitutiva dei materiali elastoplastici e risolvere alcuni problemi di equilibrio di solidi e strutture costituiti da materiale duttile; (4) formulare e provare i teoremi statico e cinematico dell’analisi limite e mostrarne l’utilizzo per la determinazione di un limite inferiore e superiore del carico di collasso per corpi e strutture idealmente plastici.
Metodi Didattici
Lezioni
Modalità di verifica apprendimento
Il livello di apprendimento e la capacità dello studente di discutere in modo critico gli argomenti trattati nel corso, verrà verificata attraverso una prova orale.
Programma del corso
1) Teoria dell'elasticità (18 ore).
Stati piani di sforzo e di deformazione. Equazione di Beltrami-Michell; la funzione dello sforzo di Airy; mensola caricata all’estremità; trave semplicemente appoggiata e soggetta a un carico distribuito. Problemi bidimensionali in coordinarte polari; problemi assialsimmetrici. Lastra piana con un foro centrale soggetta a una pressione uniformemente distribuita sul contorno del foro.
2) Stabilità dell’equilibrio elastico (12 ore)
Sistemi con un numero finito di gradi di libertà. Instabilità per diramazione stabile, diramazione instabile e cedimento progressivo. Deduzione dell’equazione differenziale della linea elastica e sua applicazione allo studio della stabilità di travi e semplici telai piani.
3) Teoria della plasticità (18 ore)
Risultati sperimentali; processi di deformazione e funzionale costitutivo; dominio elastico, dominio degli sforzi e superficie di snervamento; lavoro di deformazione, postulato di Drucker e sue conseguenze; criteri di Tresca e di v. Mises; equazioni di evoluzione e tensore di elastoplasticità. Lastra piana con un foro centrale soggetta a una pressione uniformemente distribuita sul contorno del foro, carico limite e sforzo residuo. Flessione elastoplastica.