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Cambiamenti climatici e rischio di alluvioni improvvise

Accordo tra Ateneo e ADAS per aggiornare la mappa del rischio

Cambiamenti climatici e rischio di alluvioni improvvise

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale (ADAS) rafforza la propria azione con il supporto scientifico dell’Ateneo fiorentino.

È di stamani la firma di un accordo con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA) dell’Ateneo fiorentino per aggiornare e ampliare la mappa della pericolosità da alluvioni improvvise (“flash flood”), con particolare attenzione agli effetti dei cambiamenti climatici.

Una vasta zona della Toscana è già stata mappata nelle province di Lucca, Pistoia, Prato, Firenze, Livorno e Grosseto. L'Autorità di bacino, guidata dal segretario generale Gaia Checcucci, intende condurre adesso l’analisi al bacino del Magra e a tutta la Regione Liguria, aggiornando il quadro conoscitivo esistente.

Il gruppo di ricerca, guidato da Enrica Caporali, metterà a disposizione competenze scientifiche e modelli avanzati per analizzare dati idrologici, topografici e climatici, valutando la pericolosità di alluvioni improvvise allo stato attuale e considerando l’impatto del cambiamento climatico e del consumo di suolo per stimare la sua evoluzione futura.

L’obiettivo di ADAS, già selezionata dalla Commissione europea tra le best practice nella gestione del rischio alluvioni, è di realizzare così uno strumento tecnico aggiornato, utile alla prevenzione e alla pianificazione territoriale, in grado di supportare la Protezione Civile e le istituzioni locali nella gestione del rischio idrogeologico.

07 Maggio 2025

 

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